Nuova Riveduta:

Atti 14:21

E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia,

C.E.I.:

Atti 14:21

Dopo aver predicato il vangelo in quella città e fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiochia,

Nuova Diodati:

Atti 14:21

E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne ritornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia,

Riveduta 2020:

Atti 14:21

E, dopo aver evangelizzato quella città e fatti molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia,

La Parola è Vita:

Atti 14:21

Dopo aver predicato la Buona Notizia in quella città e aver fatto molti discepoli, tornarono di nuovo a Listra, Iconio ed Antiochia:

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 14:21

E avendo evangelizzata quella città e fatti molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio ed Antiochia,

Ricciotti:

Atti 14:21

confortando le anime di tutti, ed esortando tutti a star fermi nella fede, e dicendo loro che al regno di Dio s'arriva attraverso molte tribolazioni.

Tintori:

Atti 14:21

confortando le anime dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che al regno di Dio dobbiamo arrivarvi attraverso molte tribolazioni.

Martini:

Atti 14:21

Confortandole anime de' discepoli, e ammonendogli a star fermi nella fede: e dicendo, come al regno di Dio arrivar dobbiamo per via di molte tribolazioni.

Diodati:

Atti 14:21

Ed avendo evangelizzato a quella città, e fatti molti discepoli, se ne ritornarono in Listra, in Iconio, e in Antiochia,

Commentario abbreviato:

Atti 14:21

19 Versetti 19-28

Vedete come la rabbia dei Giudei era irrefrenabile contro il Vangelo di Cristo. Il popolo lapidò Paolo, in un tumulto popolare. È così forte l'inclinazione del cuore corrotto e carnale che, come con grande difficoltà gli uomini vengono trattenuti dal male da una parte, così con grande facilità vengono persuasi al male dall'altra. Se Paolo fosse stato Mercurio, avrebbe potuto essere venerato; ma se sarà un fedele ministro di Cristo, sarà lapidato e cacciato dalla città. Così gli uomini che si sottomettono facilmente a forti illusioni, odiano ricevere la verità nell'amore di essa. Tutti coloro che si convertono hanno bisogno di essere confermati nella fede; tutti coloro che sono piantati hanno bisogno di essere radicati. Il lavoro dei ministri è quello di stabilire i santi e di risvegliare i peccatori. La grazia di Dio, e niente di meno, stabilisce efficacemente le anime dei discepoli. È vero che dobbiamo contare su molte tribolazioni, ma è un incoraggiamento a non perdersi e a non perire in esse. La Persona alla cui potenza e grazia si affidano i convertiti e le chiese appena fondate è chiaramente il Signore Gesù, "nel quale avevano creduto". Era un atto di culto. La lode di tutto il poco bene che facciamo in ogni momento deve essere attribuita a Dio, perché è Lui che non solo opera in noi per volere e per fare, ma opera anche con noi per far sì che ciò che facciamo abbia successo. Tutti coloro che amano il Signore Gesù si rallegreranno nel sentire che egli ha spalancato la porta della fede a coloro che erano estranei a lui e alla sua salvezza. E noi, come gli apostoli, restiamo con coloro che conoscono e amano il Signore.

Riferimenti incrociati:

Atti 14:21

Mat 28:19
At 14:1,6,8,19; 13:14,51; 15:36; 16:2; 2Ti 3:11

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